ARTISTE Mary Cassatt

RIBELLE PER DIPINGERE

1854

E. Hadelman, I. Lewis, E. Smith, R. Welsh, Mary Cassatt, 1862,
©The Pennsylvnia Academy of the Fine Arts Archives
1863
1867

Tra i pittori impressionisti sono state molto attive tre artiste di spicco, Berthe Morisot, Eva Gonzalès e Mary Cassatt. Purtroppo la storia le ha messe da parte (?!). Quando si legge dell'Impressionismo non vengono neppure menzionate, solo di recente mi sembra che stia nascendo un certo interesse verso di loro, non a caso in un periodo in cui stanno maturano studi intesi a riscoprire e rivalutare le donne del passato.
Una volta cresciuta frequenta l’Academy of the Fine Arts, dove conosce le sorelle Alcott (Louisa scrive Piccole donne nel 1868) con le quali condivide ambizioni artistiche e idee di libertà femminile. Questa scuola non assicura un vero e proprio titolo, ma Cassatt è determinata a diventare qualcosa di più che una dilettante, anche a costo di attirarsi l’ostilità del padre. Sono gli anni della guerra di Secessione, al termine della quale Mary inizia una serie di viaggi di studio in Europa. L’arte degli spagnoli e del Rinascimento italiano riaffiorerà spesso nella sua opera, che pur aderendo all’Impressionismo si caratterizzerà sempre in modo assai personale.

Leggendo la vita di Mary Cassatt (Pittsburgh, 1844 - Château de Beaufresne, 14 giugno 1926), pittrice americana molto affermata ai suoi tempi negli Stati Uniti, mi sono resa conto che Mary è stata una donna che si è mantenuta libera ed indipendente da una famiglia ricchissima di banchieri. Grazie alla sua tenacia ha superato barriere di genere, ancora oggi purtroppo ostacolanti la libertà e l'affermazione delle donne: studiare ai livelli più alti, viaggiare nel mondo e praticare l'attività artistica proficuamente come pittrice, anche se come donna fu provata dal rammarico di non aver avuto il figlio tanto desiderato. La Cassatt precorse i tempi ribellandosi con decisione al padre per poter diventare una pittrice contro i modelli sociali dell'epoca. Specchio dei tempi, i suoi quadri sono preclusi alla sfera familiare, in un'epoca in cui le donne rivendicano ancora eccezionalmente, come nel suo caso, una parità di genere nel lavoro e nella società. Mary diverrà paladina dei diritti e del voto delle donne.

1900

Mary Cassatt è stata, con Berthe Morisot, sua cara amica, protagonista femminile dell'Impressionismo. Anche Berthe Morisot era di famiglia agiatissima e ha potuto lavorare con successo nell'arte [contrariamente alle altre donne, che non godevano di simili privilegi e vantaggi socio-economici].
La svolta come pittrice avvenne quando vide un quadro di Degas in una vetrina. Da quel momento trasse ispirazione dalla pittura degli impressionisti, viaggiò e studiò in Europa dove conobbe artisti di primo piano, finché dal 1874 visse in Francia per studiare e poi dedicarsi alla pittura impressionista. Strinse amicizia con i pittori di tale corrente, con Degas in particolare, in un clima a loro molto ostile. Spesso non venne accettata alle mostre.
Ammira vivamente Degas ma prende le distanze dal suo antisemitismo, emerso nel ‘94 a proposito dell’affaire Dreyfus. Anzi, in questa occasione la pittrice denuncia la campagna razzista e nazionalista scatenata contro il capitano ebreo. Inoltre, pur rimanendo ai margini rispetto al movimento femminista, Mary appoggia molteplici iniziative suffragiste. Lo dimostra anche la decorazione murale (perduta) allestita per l’Esposizione Mondiale Colombiana del ‘93 presso il Woman’s Building di Chicago. Il murale, sotto forma di trittico, affrontava il tema dell’evoluzione femminile nella storia. La scena del pannello centrale presentava alcune donne intente a cogliere frutti dall’albero mitico della conoscenza, ed era un omaggio ad un lavoro dell’amica Berthe sullo stesso tema.
Mary ha aderito con grande convinzione alla pittura impressionista per la libertà di espressione che le permetteva, a differenza dell'arte convenzionale, fino a divenire un ponte culturale tra Francia e Stati Uniti e la più grande artista americana contemporanea. Grazie a lei gli americani si appassionarono ai quadri dell'Impressionismo, come committenti e collezionisti.

I temi più sviluppati riguardano il contesto reale americano vissuto dalla Cassatt, con ritratti di parenti e conoscenti, e ruotano attorno alla figura della donna mostrata in tutta la sua più intima femminilità come perno della vita familiare e domestica, come madre di figli piccoli, che accudisce rispetto a tutte le loro necessità. Traspare un profondo e tenero sentimento di amore materno e a volte coniugale, una maternità velata di malinconia per l'essere rimasta un sogno purtroppo non realizzato. La donna si vede da sola nei ritagli di tempo dedicati alla propria cura e allo svago, in uno scenario essenzialmente maschilista. Mary però svolgerà una funzione importante nel sostenere con la sua arte l'emancipazione della donna.
Una volta terminata l'esperienza impressionista, Mary seguirà un percorso artistico indipendente dai movimenti d'avanguardia che si andavano affermando all'inizio del Novecento. Tornò negli Stati Uniti nel 1898, soggiornando in estate nel suo castello fuori Parigi.
Mary divenne cieca e smise di dipingere 10 anni prima di morire.

Il boudoir

Lastampa.it


Donna e ragazza alla guida, 1881 

Mary ci sorprende mostrandoci una donna che guida, contro ogni prerogativa maschile.


Ho scelto di mostrarvi le poche opere che si discostano dal genere praticato ampiamente dalla Cassatt, potrebbero essere delle metafore?

Donna in nero all'opera , 1880
La sorella Lydia a teatro, mentre osserva, viene spiata da un uomo.
L'immagine ha un significato metaforico.
Autunno a Parigi , 1880

Papaveri rossi , 1874-80

I ritratti di madri con i figli, di bambini e di parenti potete trovarli in

Opere

www.metmuseum.org/art/collection/search/13758

https://www.artranked.com


Dettagli 







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